Sunday, March 11, 2012

Questo sabato sera.

Mary Henderson - Boat 2011

“[...] Perché non siamo tutti come fratelli? Perché perfino l'uomo migliore sembra sempre nascondere qualcosa all'altro, o tace? Perché non dire subito con sincerità ciò che si ha nel cuore quando si sa che la tua parola non sarà gettata al vento? [...]”
“Ah, Nasten'ka! Voi dite il vero, ciò accade per molte ragioni” aggiunsi. E in quel momento, più che mai, soffocavo i miei veri sentimenti.

F. Dostoevskij, Le notti bianche.


Pornografia, video-giochi, sport, lettura, scrittura: tutte attività solitarie, che si rapportano agli altri in modo più o meno tangente, in modo più o meno immediato, in modo più o meno gratificante.

Ho assaporato l'idea oggi di affrontare il mondo, di uscire di casa questa sera solo come un cane. Non per incontrare le persone che mi sono già care. Le amo ma non ho bisogno di loro in questo momento, non devono neanche frapporsi al pensiero di questo progetto e farmi impiegare in una solitudine a due o più.
Non vorrei passeggiare lungo il fiume, né conservare alibi. Ho bisogno di poter girovagare per le strade della città non come fossero ramificati corridoi di casa, ma come un luogo estraneo in cui far sbocciare la voglia inesausta di confronto; ho bisogno di potermi introdurre in un bar non come fossi tra una cerchia d'amici fidati o venturi, ma come piombassi tra anonimi al fine di lasciare nel bicchiere tanto la mia usata socievolezza e tanto una nuova inusitata asocialità. Sconosciuto tra sconosciuti, avrei voluto stasera bruciare della speranza d'una non-conoscenza: avrei voluto sorprendermi di ritornare a casa solo, di questa possibilità certa venuta a tarparmi nella mia espansione nel vuoto dell'Altro e nel sabato, Suo territorio incontaminato e lontanissimo.



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Sappho

Sappho
"Morremo. Il velo indegno a terra sparto,/ rifuggirá l’ignudo animo a Dite, / e il crudo fallo emenderá del cieco / dispensator de’ casi. E tu, cui lungo / amore indarno, e lunga fede, / e vano d’implacato desio furor mi strinse,/ vivi felice, se felice in terra / visse nato mortal" (G. Leopardi, Ultimo Canto di Saffo)

Sehnsucht

Sehnsucht
Berlinale 2006